Come ottenere certificazione DOP per l’olio e perché è importante per i consumatori

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Fiore all’occhiello del made in Italy, l’olio extravergine di oliva italiano conta più di 530 varietà, grazie all’elevata biodiversità che caratterizza il nostro Paese.

Tutta questa biodiversità ha fatto nascere i consorzi DOP e IGP, al fine di salvaguardare questo patrimonio. 

Tra tutte queste cultivar, ce ne sono alcune che sono più apprezzate dal punto di vista organolettico, come la Tonda Iblea che ha la fortuna di produrre un olio dal fruttato intenso elegante e fragrante, con note quasi floreali e profumate che ricordano il pomodoro e l’erba verde. 

Per questo motivo, la fama del made in Italy non è solo una credenza sviluppatasi nel tempo, ma corrisponde anche a un dato oggettivo. Infatti, in alcuni casi, l’elevata qualità dei prodotti oleari gli permette di ottenere la certificazione DOP per l’olio di oliva.

DOP è l’acronimo di Denominazione di Origine Protetta e, come suggerisce il nome, garantisce che i prodotti siano coltivati e lavorati localmente, al fine di ottenere alimenti di elevata qualità. Il tutto a beneficio dei consumatori finali.

Scopriamo quindi come ottenere la certificazione DOP dell’olio di oliva e perché è importante sia per chi produce che per chi acquista questi prodotti.

Leggi anche: Come conservare correttamente l’olio dopo il frantoio

Come ottenere la certificazione olio DOP?

Chi è interessato a conoscere come ottenere la certificazione di olio DOP, in questo articolo troverà le informazioni che cerca.

Infatti noi di Frantoi Cutrera, produttori di oli extravergine di oliva DOP e IGP, conosciamo bene tutte le caratteristiche che un prodotto deve avere per essere riconosciuto come olio DOP.

Iniziamo col dire che, al fine di ottenere questa importante certificazione, bisogna seguire delle rigide linee guida che regolamentano ogni fase della lavorazione, dalla produzione fino al confezionamento. Ed è proprio per via di questa rigidità, che l’olio di oliva DOP deve riportare tale dicitura sull’etichetta.

Secondo la Denominazione di Origine Protetta approvata dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, un olio DOP deve rispettare una serie di requisiti previsti dal cosiddetto disciplinare, un documento che stabilisce le proprietà organolettiche e chimico fisiche del prodotto.

Questi requisiti includono anche le zone che rientrano tra quelle ammesse alla produzione di tali prodotti, così come i metodi di coltivazione da impiegare. Infatti sia l’area geografica presso cui è coltivata la materia prima, sia le modalità impiegate per lavorarla, influiscono direttamente sulla qualità del prodotto finale.

Inoltre, l’olio di oliva DOP deve anche superare i numerosi e frequenti controlli a cui viene sottoposto da parte degli ispettori del Ministero, oltre che la verifica di un ente certificatore incaricato dal Ministero stesso. Ogni lotto di olio viene controllato, analizzato da un ispettore e ricontrollato poi anche nel periodo successivo all’ottenimento della certificazione, al fine di monitorare il perdurare nel tempo dei requisiti imposti.

Per tutti questi motivi, quando si parla di olio di oliva DOP si fa riferimento a un marchio di garanzia assoluto dei prodotti alimentari.

Come ottenere la certificazione DOP per l'olio di oliva? | Cutrera

Perché è importante scegliere olio di oliva DOP?

Dopo aver visto come ottenere la certificazione di olio DOP, capiamo perché i prodotti con questo marchio sono da preferire al momento dell’acquisto.

Come è ormai noto, l’olio di oliva è un prodotto fondamentale nell’alimentazione ed è alla base della dieta mediterranea, ampiamente apprezzata per la qualità degli alimenti che la compongono e per i benefici che apporta all’organismo.

Per questo motivo, è importante che i consumatori si orientino verso un olio di oliva DOP dalle pregiate qualità che quindi risponda a degli elevati standard di affidabilità. Poiché, scegliere un olio di oliva certificato DOP garantisce al consumatore un prodotto più sicuro e più controllato rispetto a un olio privo di tracciabilità e di cui si ignorano provenienza e modalità di produzione.

Inoltre, tutti i numerosi controlli a cui viene sottoposto l’olio di oliva DOP incrementano e certificano costantemente la qualità e, quindi, la sicurezza di questo alimento.

Infatti, istituendo la certificazione di Denominazione di Origine Protetta, si è voluto trovare un metodo oggettivo e riconosciuto per fornire ai consumatori una garanzia maggiore rispetto ai prodotti acquistati. Tale garanzia è quanto mai necessaria, in un mercato complesso come quello attuale in cui è difficile conoscere la bontà degli alimenti che si portano in tavola.


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