Che differenza c’è tra olio di oliva ed extravergine? Scoprilo in questo articolo dettagliato a firma Frantoi Cutrera.
L’olio di oliva, da secoli, si è affermato come uno degli ingredienti fondamentali nella cucina mediterranea, oltre a conquistare un posto di rilievo nel panorama culinario internazionale. Tuttavia, nonostante la sua popolarità, molte persone non hanno ancora ben chiaro che differenza c’è tra olio di oliva e l’olio extravergine.
L’olio di oliva extra vergine è un prezioso elisir dorato che ha una storia ricca di tradizioni e di benefici per la salute.
Infatti, questo non solo rappresenta una parte essenziale della cultura culinaria mediterranea, grazie al suo gusto ricco e alle molteplici sfumature che conferisce ai piatti, ma è anche considerato un simbolo di salute e longevità, grazie alla presenza di acidi grassi monoinsaturi e antiossidanti.
Come è noto, l’olio di oliva si declina in diverse varianti, tra cui spicca l’olio extravergine di oliva, ritenuto quello con il più alto grado di qualità. Pertanto, in questo articolo, cercheremo di gettare luce su queste distinzioni, esplorando le caratteristiche, le proprietà e le applicazioni culinarie, spiegando che differenza c’è tra olio di oliva e olio extravergine.
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Che differenza c’è tra olio di oliva ed extravergine?
L’olio extravergine di oliva è universalmente riconosciuto come il più pregiato e di alta qualità tra tutte le categorie di olio di oliva disponibili sul mercato.
La sua eccellenza deriva dalla meticolosa produzione che coinvolge la spremitura delle olive mediante processi meccanici e senza l’aggiunta di solventi chimici. Questo metodo di lavorazione rispetta l’integrità del frutto e ne preserva tutte le proprietà organolettiche, i nutrienti e i composti benefici per la nostra salute.
In questo contesto, le analisi chimico-fisiche e il panel test (test organolettico eseguito tramite l’assaggio) sono gli unici sistemi attendibili per distinguere un olio puro extra vergine di oliva da una miscela contraffatta o da un altro olio di inferiore qualità.
OLI OTTENUTI DIRETTAMENTE DAL FRUTTO MEDIANTE PROCESSI DI ESTRAZIONE MECCANICA | OLI NON OTTENUTI DIRETTAMENTE DAL FRUTTO E MEDIANTE PROCESSI DI ESTRAZIONE FISICA, ESTRAZIONE CON SOLVENTE E/O RAFFINAZIONE CHIMICA |
Olio extra vergine di oliva | Oli di sansa di oliva (greggio o raffinato) |
Olio di oliva vergine | Olio di oliva raffinato |
Olio di oliva vergine lampante | Olio di oliva (miscela di oli vergini e raffinati) |
Chi si chiede cosa contraddistingue un olio di oliva da un olio extravergine, dovrebbe quindi sapere che il profumo fruttato dell’olio extravergine di oliva è una delle sue peculiarità.
Questo proviene dalle varietà di olive utilizzate, dall’integrità del frutto durante la raccolta e dal suo stato di maturazione, e può variare da fruttato leggero a fruttato intenso. Oltre a contribuire a definire l’identità unica di ogni olio, il gusto dell’extravergine presenta note di amaro e piccante, legate anche ai migliori metodi produttivi impiegati per realizzare questa tipologia di olio.
Per lo stesso motivo, anche il complesso bouquet aromatico dell’olio extravergine di oliva è un altro elemento che ne accresce il valore e l’apprezzamento. I profumi possono variare dalle note erbacee alle sfumature di frutta e di ortaggio verde, creando una gamma complessa di esperienze sensoriali che arricchiscono il nostro palato.
Benché a volte sia spacciato come un prodotto di qualità, solo appena inferiore all’extra vergine, l’olio d’oliva commerciale è invece un prodotto di cui noi ne sconsigliamo il consumo.
A fare la differenza tra quest’ultimo e la categoria extra vergine non è tanto uno dei vari parametri individuabili chimicamente (basti pensare che l’acidità libera di un olio di oliva differisce di poco da quella di uno olio extra vergine, 1% contro 0,8% per l’extra), bensì la totale assenza di parametri organolettici che ne possano discriminare la qualità e la non obbligatorietà di dare un’indicazione all’origine del prodotto.
L’olio extra vergine, in tal senso, deve superare una rigorosa ed essenziale prova, il panel test. Tramite l’analisi panel, solo gli oli esenti da difetto organolettico (privi di odori sgradevoli, risultato pari a 0) e con almeno un minimo di fruttato di oliva (risultato ≥ 1) possono essere considerati realmente extra vergini.
Inoltre, un olio extra vergine ha l’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine, sia essa ampia come l’Italia (PRODOTTO ITALIANO), o più ridotta come una regione (IGP SICILIA), o addirittura ristretta come una piccola area geografica vocata alla produzione olivicola (DOP MONTI IBLEI).
D’altro canto, l’olio d’oliva commerciale è a tutti gli effetti una miscela tra un olio di oliva raffinato e un olio di oliva vergine qualsiasi fatta eccezione per l’olio lampante. Per olio raffinato si intende un prodotto estratto e/o corretto chimicamente.
I solventi organici impiegati nel trattamento non vengono menzionati in etichetta, così come la loro tossicità per il nostro organismo non viene specificata. Sorge spontaneo domandarsi se residui di tali solventi, derivati del petrolio, possano quindi rimanere in tracce nell’olio per poi essere ingeriti da un ignaro consumatore.
Ad aggravare la questione, sopraggiunge il fatto che non vi è alcun obbligo legale di impiego di una percentuale minima di olio di oliva vergine rispetto all’olio raffinato durante la miscelazione. Teoricamente viene ammesso come olio di oliva anche un taglio con 99% di raffinato e 1% di vergine.
Per tutti questi motivi, noi di Frantoi Cutrera sconsigliamo vivamente il consumo di olio d’oliva, di oli raffinati o di sansa e invitiamo i nostri lettori a scegliere solo ed esclusivamente oli extravergini per il consumo alimentare.
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Perché scegliere l’olio Extravergine di Oliva di Cutrera
La cucina siciliana, famosa per i suoi sapori autentici e genuini, fa un uso esclusivo dell’olio extravergine d’oliva, capace di conferire un tocco distintivo a tutte le preparazioni e offrendo un’esperienza culinaria unica.
Apprezzato per la sua genuinità e il suo gusto straordinario, l’olio extravergine d’oliva è perfetto per condire un’ampia varietà di piatti. È utilizzato a crudo come condimento, come conservante naturale per alcuni prodotti gastronomici tipici e per la preparazione di ricette come sughi, piatti di pesce, carne e dolci.
Il suo gusto fruttato e la sua consistenza morbida si fondono armoniosamente con gli ingredienti locali, contribuendo a creare un equilibrio di sapori e aromi unici.
Presso i Frantoi Cutrera produciamo olio extra vergine di oliva dal 1906, utilizzando alcune delle più pregiate varietà dell’isola, come la Tonda Iblea, la Biancolilla, la Cerasuola, la Nocellara del Belice, la Nocellara Etnea e la Moresca.
Inoltre raccogliamo a mano le olive dai nostri alberi secolari, con almeno 300 anni di vita, le lavoriamo in loco con tempistiche brevissime, attuando un accurato processo di produzione per ottenere un olio puro extra vergine al 100%.
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