L’olio di oliva è un alimento presente nella maggior parte delle cucine italiane ed è molto utilizzato anche all’estero, seppur non sia sempre facile trovarne di qualità.
Spesso accade che i fuorisede preferiscano portarsi da casa il proprio “olio buono”, facendone scorta. Tuttavia, può succedere che non si riesca a consumarlo tutto entro la data di scadenza riportata in etichetta.
Sorge spontaneo, quindi, chiedersi quanto tempo dopo la scadenza si può usare ancora l’olio di oliva per evitare che vada sprecato.
Questi dubbi sono legittimi, infatti l’olio di oliva è un alimento con delle caratteristiche peculiari che gli permettono di mantenere inalterate le sue proprietà a lungo. Infatti, se lo si conserva in modo corretto, la maggior parte delle sue caratteristiche non si rovina nel tempo.
L’olio di oliva è un prodotto dalle caratteristiche gastronomiche sorprendenti e apporta molti benefici alla salute dell’organismo, per questo motivo è bene gustarlo in condizioni ottimali. Questo significa che bisogna acquistare l’olio imbottigliato in contenitori idonei, che è bene avere cura nel conservarlo al meglio e che è necessario consumarlo entro un certo periodo di tempo.
Parlando di scadenza, non c’è un termine preciso oltre il quale non si può più consumare l’olio di oliva. Infatti, non si rischia di star male se si consuma dell’olio scaduto. Tuttavia, è bene sapere per quanto tempo dopo la scadenza si può usare ancora l’olio di oliva per godere appieno del suo sapore e delle sue incredibili proprietà.
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Si può usare l’olio di oliva dopo la scadenza?
Al contrario di quanto accade per altri alimenti, il consumo di olio di oliva non costituisce un pericolo per la salute oltre una certa data. Però, non accade neppure che con il passare del tempo l’olio migliori, come avviene invece con i vini.
Semplicemente, il tempo influisce sull’olio di oliva facendogli perdere le sue proprietà organolettiche e salutari, senza però che questo sia un pericolo per il nostro organismo.
In generale, è preferibile consumare l’olio di oliva entro 12/18 mesi dalla produzione. Tant’è che per agevolare i consumatori, alcuni produttori inseriscono una data indicativa di 18 mesi successiva alla produzione. Questo termine indica il periodo di tempo in cui l’olio di oliva mantiene i suoi sapori e profumi in perfette condizioni, se ben conservato.
Infatti, tale data può essere spesso preceduta dalla frase “da consumarsi preferibilmente entro il” poiché, anche decorsi i 18 mesi, il consumo di olio di oliva non rappresenta un rischio per la salute. Semplicemente, avrà subito un’alterazione delle sue proprietà chimico fisiche.
Quindi, non c’è alcun problema nel consumare l’olio di oliva una volta superata la data di scadenza poiché rimane un alimento ugualmente sicuro e sano, anche se il suo profumo e il suo sapore possono aver perso intensità.
Per questo motivo, dopo la data di scadenza, il produttore di olio non garantisce che il prodotto conservi ancora tutte le sue proprietà organolettiche come al momento dell’imbottigliamento.
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Quanto tempo dopo la scadenza si può usare ancora l’olio? Ce lo dicono i polifenoli!
Assodato che l’olio di oliva non ha una rigida data di scadenza da rispettare e che si può usare anche dopo i consueti 12/18 mesi usati generalmente come riferimento, va fatta una precisazione.
Gli oli di oliva non sono tutti uguali ed eventuali differenze si ripercuotono anche sulla capacità di mantenere inalterate le caratteristiche dell’alimento nel tempo.
In questo ambito, gli elementi che più di tutti influiscono sulla conservazione delle proprietà organolettiche dell’olio sono i polifenoli in esso contenuti.
I polifenoli sono delle molecole organiche vegetali, naturalmente presenti nell’olio di oliva, che possono essere preservate nel prodotto finale attraverso l’adozione delle migliori tecniche di produzione. Infatti, più polifenoli sono presenti nell’olio di oliva, maggiore sarà il suo tempo di conservazione.
Per questo motivo, un olio extravergine di oliva che viene prodotto con le migliori tecniche, come quello che realizziamo nel nostro frantoio, può essere consumato per diversi mesi dopo la data di scadenza.
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